Clint Eastwood

Attore, Musica, Produttore, Regista

Biografia di Clint Eastwood

Una leggenda di Hollywood. Un vero mito di celluloide, questo è in due parole il grande vecchio Clint. Un attore-icona prima, un grande regista dopo. Attore simbolo del “macho” ruvido che non indugia in sentimentalismi, dagli indimenticabili occhi di ghiaccio e dai lineamenti scolpiti, è passato dai ruoli di cowboy duro e misterioso negli immortali spaghetti-western di Sergio Leone ai personaggi di cowboy metropolitano dallo sguardo tagliente come una lama e dal grilletto facile (uno su tutti, il mitico Ispettore Callaghan).
Produttore, attore, regista, compositore, un cineasta completo e unico nel suo genere.
Clint Eastwood nasce il 31 maggio 1930 a San Francisco figlio di un operaio e di una casalinga. Dopo aver studiato Scienze Economiche, si arruola nella United States Army dove vive anche una pericolosa avventura in volo. Abbandonata la carriera militare, si mantiene con diversi mestieri poi, convinto da due suoi ex compagni d’armi, nel 1954 fa un provino per la Universal che lo mette subito sotto contratto. Prende parte in piccoli ruoli ai suoi primi film tra cui gli horror di serie B La vendetta del mostro e Tarantola entrambi diretti nel 1955 da Jack Arnold.
Ma il grande salto lo compie grazie a Sergio Leone che, tra il 1964 e il 1966, lo vuole tra gli interpreti di tre film entrati nella leggenda, che cambiano completamente le regole del genere western Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più, Il buono, il brutto, il cattivo. Il biondo bounty-killer dalle venature romantiche interpreato in questa trilogia lancia Eastwood nell’olimpo delle star. Il cappello da cowboy che mette in risalto i suoi occhi azzurri e il poncho indossato in tutti e tre i film lo fanno diventare un’icona della storia del cinema.
Nel 1968 Eastwood inizia la sua collaborazione con il regista Don Siegel. Diretto dal regista, l’attore interpreta L’uomo dalla cravatta di cuoio, miscuglio tra western e poliziesco che inaugura un sodalizio fruttuoso che dà vita ad altri film fortunati: La notte brava del soldato Jonathan (1971) e Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo (1971). Quest’ultima pellicola dà il via a una lunga serie di film incentrati sulla figura dell’Ispettore, da Una Magnum 44 per l’Ispettore Callaghan (1973) a Cielo di piombo, Ispettore Callaghan (1976) fino all’ultimo Scommessa con la morte (1988).
Nel 1979 Eastwood è di nuovo diretto da Siegel in Fuga da Alcatraz, una delle pellicole più riuscite del genere carcerario.
Nel 1971 realizza per la prima volta il sogno di passare dietro la macchina da presa dirigendo il thriller Brivido nella notte dove l’amico regista Don Siegel appare nel ruolo di un barista. Negli anni seguenti continua la carriera di attore distinguendosi in alcune pellicole come Una calibro 20 per lo specialista di Michael Cimino. Negli anni Ottanta fatica a trovare pellicole azzeccate e nel frattempo si dà alla carriera politica diventando nel 1986 sindaco della città di Carmel-by-the-Sea in California.
Con l’arrivo degli anni Novanta, la sua stella vive una parabola discendente. Come ancora di salvezza, Eastwood decide di non essere più diretto da nessun regista che non sia sé stesso (fatta eccezione per qualche raro caso come Wolfgang Petersen che nel 1993 lo dirige nel film Nel centro del mirino). Dopo le regie meno riuscite negli anni ’80 (tra cui ricordiamo però l’interessante Bird del 1988 sulla vita del famoso sassofonista jazz Charlie Parker) negli anni ’90 compie il grande salto. Nel 1992 dirige e interpreta Gli spietati  riservando per sé il ruolo di un vecchio ex-pistolero. Il film vince quattro Oscar tra cui quelli come miglior film e migliore regia. Negli anni seguenti dirige e interpreta: Un mondo perfetto (1993), I Ponti di Madison County (1995), Mezzanotte nel giardino del bene e del male (1997), Potere assoluto (1997), Fino a prova contraria (1999). Negli anni duemila si fa notare per altre grandi prove da regista con Space Cowboys (2000), Debito di sangue (2001), Mystic River (2003). Il suo vero trionfo come cineasta arriva nel 2005 quando il film Million Dollar Baby, di cui è regista e interprete accanto a Hilary Swank, vince quattro statuette tra cui quella come miglior regia e miglior film. Nel 2006 torna a lavorare solo come regista dirigendo un dittico, Flags of Our Fathers e Lettere da Iwo Jima. Nel 2008 nuovo grande successo di pubblico e critica per Gran Torino di cui è ancora una volta regista e protagonista. Negli anni seguenti decide di fare solo il regista.
Sempre nel 2008, dirige Angelina Jolie nel drammatico Changeling, nel 2009 dirige Morgan Freeman nel biopic su Nelson Mandela Invictus. Nel 2010 realizza Hereafter, una specie di thriller soprannaturale di grande impatto, il primo film del genere nella carriera di Eastwood. Nel 2011 firma la regia di J. Edgar film biografico ispirato alla figura del leggendario direttore dell’FBI John Edgar Hoover.
Nel 2012, a 82 anni, torna a fare l’attore diretto da un altro regista (Robert Lorenz, già suo aiuto regista) nel film Di nuovo in gioco. E’ il primo film per cui Eastwood accetta di fare solo l’attore dai tempi di Nel centro del mirino (1993), anche se della pellicola è comunque anche produttore. Nel 2014 torna alla regia con il film Jersey Boys tratto dall'omonimo musical di Broadway e incentrato sulla storia della band rock 'n roll dei Four Seasons e del loro leader e cantante Frankie Valli.